giovedì 17 settembre 2009

IN REALTA' SIAMO IN GUERRA.



giovedì, 17 settembre 2009
li avete uccisi voi!



…ora siete tutti lì a manifestare sconforto, dolore, rabbia e disperazione, siete tutti lì vicino alle loro famiglie a dar loro conforto e solidarietà, a ribadire che sono morti da eroi contro il nemico del mondo, l’unico nemico, il male assoluto. Siete degli ipocriti perchè LI AVETE UCCISI VOI! Chissà cosa avete loro raccontato, cosa gli avete promesso e quanti soldi avete pagato per far sì che fossero disposti a perdere la propria vita. Fare la guerra, sostenerla e parteciparvi è da ottusi ovevro serve solo ad aumentare il potere e la ricchezza di qualcuno, ma a quale costo??? Vedo i sorrisi di quei ragazzi e mi immagino la loro vita e i loro progetti stroncati per sempre. Almeno oggi toglietevi quella maschera ipocrita di dolore che indossate sempre in queste circostanze, e se proprio non volete fare diversamente non potete tornare indietro, ritirare le truppe e smetterla con questa guerra assurda (come lo sono tutte le guerre) siate sinceri e ditelo che la guerra è guerra e che in guerra si muore in maniera atroce e violenta. Ditelo che quei soldi promessi erano il prezzo delle loro vite, diteglielo ai familiari che passato il momento di retorica e ipocrisia rimarranno soli nel dolore, con qualche soldo in più, ma con un figlio, un padre un fratello un marito un fidanzato in meno. La Russa ha detto che non si fermeranno, il “terrorismo” non vincerà. Ma quanti morti ancora serviranno???? e quale terrorismo sarà sconfitto, e quando? La geografia della storia mi ha insegnato che quelli che un giorno ci sono nemici, un altro potrebbero diventare amici e viceversa, ricordate i talebani necessari agli USA a cacciare i sovietici dall’Afghanistan, sono propri gli stessi che oggi l’America sta combattendo! A Bush ieri e a Obama oggi, a Berlusconi, La Russa e atutti quelli che condividono i valori della guerra vi dedico questa canzone che, come madre di tre ragazzi sento in maniera viscerale: lo so la leva non è più obbligatoria, ma il concetto è sempre uguale, ascoltatela attentamente e meditate:


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